venerdì 22 gennaio 2016

L'Intervento chirurgico rende NATURALMENTE belli"

La bellezza del corpo, intesa come equilibrio delle forme, costruita su determinati canoni di riferimento, assume un significato particolare nella vita sociale contemporanea. Storicamente siamo stati "condizionati" a pensare che le persone che piacciono e hanno successo sono quelle esteticamente belle e attraenti alle quali "quasi magicamente" vengono attribuiti dei tratti di personalità che le fanno apparire socialmente 'desiderabili'; più socievoli, brillanti e dotate di maggior competenza sociale. Questo risultato deriva dal mondo greco, dal concetto di "Kalokagathia"(significa 'bello e buono'), che indicava l'ideale umano, la sintesi di un'armonia estetica ed etica. Oggi sul corpo femminile e maschile si effettuano sempre più numerosi interventi di chirurgia estetica, che allargano occhi, riducono nasi, ingrossano labbra, tirano la pelle, prolungano i capelli e il volume del seno. 
 L'
autostima scaturisce, e si mantiene nel tempo, quando si possono attribuire a se stessi in modo forte dei tratti e dei modi di agire desiderabili o buoni. I mass media hanno da sempre mostrato parametri di  bellezza irrealizzabili sollecitando  nelle  donna  e negli  uomini  senso di inferiorità ed inadeguatezza. Queste percezioni  emergono in maggior misura in momenti  di vita fortemente stressanti che fanno scendere il livello di autostima delle persone. . E’ in queste condizioni che si aziona la richiesta di un parere dal chirurgo estetico. Si gli uomini che le donne sentono il bisogno di vedersi in modo differente da come sono particolarmente quando la società ci persuade a pensare che è opportuno diventare bellissimi per essere "qualcuno". Dietro le numerose richieste di interventi di chirurgia estetica si nascondono motivazioni psicologiche sia visibili che irrazionali.
Negli ultimi anni, infatti, si sta facendo strada il bisogno di 
affiancare la figura dello psicologo al chirurgo estetico.

Una efficiente valutazione psicologica deve puntare a esaminare:

1.              quali  sono le condizioni psicologiche della persona al momento della richiesta dell’intervento estetico e che immagine ha del proprio corpo(reale o deformata);
2.              quali sono le aspettative che la persona ha di cambiare la propria vita dopo l' intervento estetico(realistiche o idealizzate). 
I pazienti portatori di aspettative realistiche rispetto alla chirurgia estetica sono quelli che conseguono maggiori risultati sul miglioramento della qualità di vita, mentre coloro che  si illudono di risolvere i loro disagi interiori rischiano di alterare il loro stato psicologico perfino deteriorandolo.
Ognuno di noi desidera essere più bello in quanto la bellezza ci gratifica e ci fa avere fiducia nelle relazioni con gli altri e tutto ciò che ci circonda, infatti il beneficio che la paziente può trarre dall'intervento di chirurgia estetica spesso non si ferma solo all'aspetto fisico ma si espande anche all'aspetto psicologico, offrendo maggior fiducia e sicurezza in se stessi e nei confronti del mondo esterno, cambiando in meglio il proprio stile di vita.  Sentirsi più belli spesso coincide con l'esserlo REALMENTE. Se ci sentiamo più belli indubbiamente appariremo più belli anche agli occhi degli altri. 

Rivista Iboo Magazine Gennaio 2016 a cura di Virginia Maloni



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