venerdì 16 gennaio 2015

L’Effetto del Natale sul Benessere Psicologico Istantaneo




Val Vibrata Life Edizione Dicembre-Gennaio 2015 

Quante volte avete sentito “Non vedo l’ora che arrivi il Natale?”, quasi come un’oasi della felicità istantanea da assaporare per ricaricare la mente ma soprattutto il corpo, in attesa di mangiare tutti i cibi tradizionali della propria territorialità.
Ma è vero che si tratta di benessere istantaneo o e solo una nostra sensazione?
Da un sondaggio americano è emerso che le persone sono felici quando si innamorano (poiché vi è la produzione di uno specifico ormone dell’amore chiamato “ossitocina” che aumenta, per esempio, quando ci si scambiano effusioni, perché è collegata all'autostima e al buon umore) e durante le Feste Natalizie.
Estrapolando alcuni dati empirici dalla National Academy of Sciences sulla felicità ed i momenti in cui è maggiormente sentita, possiamo descrivere quello che accadrebbe in noi, a livello psicofisico, durante il Natale:
1. Se acquisti in memoria, emotiva e cognitiva, un’esperienza o qualcosa che la riproduce (come una scatola di the londinese che ti ricorda dei bei momenti trascorsi nel Regno Unito), tale esperienza durerà nel tempo e sarà più emotivamente coinvolgente di qualsivoglia oggetto. Per questo il Natale è un’esperienza che condividiamo in moltissimi paesi ed è associata al sapore dei dolci, al profumo del cibo, alle telefonate con i parenti che stanno all’estero e che ci mandano le loro foto in posa attorno al fuoco o vicino al pupazzo di neve.2. Il modo migliore per creare bei momenti e bei ricordi è stare con i tuoi familiari e gli amici più cari. L’intensità di una emozione aumenta quando condividiamo le nostre esperienze più belle con qualcuno. A Natale tutti andiamo a comprare dei regali o facciamo piccoli pensierini insieme con qualcuno e, anche se lo facciamo da soli, abbiamo la percezione che mentre lo stiamo facendo noi, dall’altra parte del mondo c’è qualcun altro, con le sue tradizioni, che sta facendo la stessa cosa.3. E’ importante mettere a fuoco il percorso che si sta facendo per il raggiungimento di un obiettivo. Ad esempio, la preparazione per la cena di Natale deve essere bella quanto la cena stessa. Per questo il Natale è il venticinque, ma tutti lo attendiamo, facciamo addobbi, mettiamo luci, ordiniamo le delizie da mangiare quel giorno e decidiamo anche il vestito migliore da indossare.4. Imparare a beneficiare di tante piccole cose e di tante piccole esperienze, aiuta ad arricchire la nostra quotidianità di felicità, ed il Natale è fatto di tanti regali, amicizie ritrovate, parenti che si vedono, gioie condivise, emozioni bellissime che ci fanno dimenticare o alleviano i cattivi pensieri, le preoccupazioni e le energie negative.In un mondo che corre cosi veloce, e che spesso non lascia spazio ad emozioni e parole, se non facciamo attenzione, rischiamo di perderci il momento e di dimenticarci qualcosa che conta veramente. Ma il giorno di Natale invece no, perché ci chiama tutti al raccoglimento attorno ad una vasta tavolata rossa, verde, blu, piena di colori ed è una data che ci tiene uniti tutti una volta l’anno in quasi tutto il mondo.
Infondo, ciò che ci rende felici o tristi sono le esperienze con gli altri, gli eventi sociali e l’appartenenza ad un gruppo. Universalmente, specialmente il giorno di Natale, queste dimensioni si uniscono e donano un’emozione unica. Uno dei fattori che ci permettono di vivere meglio è la vicinanza emotiva, che raggiunge il picco massimo proprio nei momenti di intimità, durante una Festa particolare e durante il giorno di Natale. Il tutto viene accompagnato dall’effetto stroboscopico delle luci nei negozi, nelle case, negli studi, lungo le strade.
Il benessere psicofisico che proviamo durante le Feste è quindi dato dalla vicinanza emotiva e dal sentirsi parte di un gruppo, che ci fa sentire meno soli e più vicini emotivamente.
E cosa c’è di più bello mangiare a tavola e scambiare parole con i propri cari?
Buon Natale a tutti voi!







Bibliografia


Kasser, T., Sheldon, K. M. (2002). What Makes for a Merry Christmas?, in Journal of Happiness Studies, vol. 3, n.4, pp. 313-329.

Spangenberg, E.R., Grohmann, B., Sprott, D. E. (2005). It’s beginning to smell (and sound) a lot like Christmas: the interactive effects of ambient scent and music in a retail setting, in Journal of Business Research, vol. 58, n. 11, pp. 1583-1589.



Werner, C.M., Peterson-Lewis, S., Brown, B.B. (1989). Inferences about houseowners’ sociability: impact of Christmas decorations and other cues, in Journal of Environmental Psychology, vol. 9, n. 4., pp. 279-296.

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