La
bellezza del corpo, intesa come equilibrio delle forme, costruita su
determinati canoni di riferimento, assume un significato particolare
nella vita sociale contemporanea. Storicamente siamo stati
"condizionati" a pensare che le persone che piacciono e hanno
successo sono quelle esteticamente belle e attraenti alle quali "quasi
magicamente" vengono attribuiti dei tratti di personalità che le fanno
apparire socialmente 'desiderabili'; più socievoli,
brillanti e dotate di maggior competenza sociale. Questo risultato deriva dal
mondo greco, dal concetto di "Kalokagathia"(significa 'bello e buono'), che indicava
l'ideale umano, la sintesi di un'armonia estetica ed etica. Oggi sul corpo
femminile e maschile si effettuano sempre
più numerosi interventi di chirurgia estetica, che allargano
occhi, riducono nasi, ingrossano labbra, tirano la pelle, prolungano i capelli
e il volume del seno.
L'autostima scaturisce, e si
mantiene nel tempo, quando si possono attribuire a se stessi in modo forte dei
tratti e dei modi
di agire desiderabili o buoni. I mass media hanno da
sempre mostrato parametri di bellezza irrealizzabili sollecitando
nelle donna e negli uomini senso di inferiorità
ed inadeguatezza. Queste percezioni emergono in maggior misura in momenti
di vita fortemente stressanti che fanno scendere il livello di autostima delle persone. . E’
in queste condizioni che si aziona la richiesta di un parere dal chirurgo
estetico. Si
gli uomini che le donne sentono il bisogno di vedersi in modo differente
da come sono particolarmente quando la società ci persuade a pensare che è
opportuno diventare bellissimi per essere "qualcuno". Dietro le numerose
richieste di interventi di chirurgia estetica si nascondono motivazioni
psicologiche sia visibili che irrazionali.
Negli ultimi anni, infatti, si
sta facendo strada il bisogno di affiancare
la figura dello psicologo al chirurgo estetico.
Una
efficiente valutazione psicologica deve puntare a esaminare:
1.
quali sono le condizioni psicologiche della persona al
momento della richiesta dell’intervento estetico e che immagine ha del proprio
corpo(reale o deformata);
2.
quali sono le aspettative che la persona ha di cambiare la
propria vita dopo l' intervento estetico(realistiche
o idealizzate).
I pazienti portatori di aspettative realistiche rispetto alla
chirurgia estetica sono quelli che conseguono maggiori risultati sul
miglioramento della qualità di vita, mentre coloro che si illudono di
risolvere i loro disagi interiori rischiano di alterare il loro stato psicologico
perfino deteriorandolo.
Ognuno di noi desidera essere più bello in quanto la bellezza ci gratifica e ci fa avere fiducia nelle relazioni con gli altri e tutto ciò che ci circonda, infatti il beneficio che la paziente può trarre dall'intervento di chirurgia estetica spesso non si ferma solo all'aspetto fisico ma si espande anche all'aspetto psicologico, offrendo maggior fiducia e sicurezza in se stessi e nei confronti del mondo esterno, cambiando in meglio il proprio stile di vita. Sentirsi più belli spesso coincide con l'esserlo REALMENTE. Se ci sentiamo più belli indubbiamente appariremo più belli anche agli occhi degli altri.
Ognuno di noi desidera essere più bello in quanto la bellezza ci gratifica e ci fa avere fiducia nelle relazioni con gli altri e tutto ciò che ci circonda, infatti il beneficio che la paziente può trarre dall'intervento di chirurgia estetica spesso non si ferma solo all'aspetto fisico ma si espande anche all'aspetto psicologico, offrendo maggior fiducia e sicurezza in se stessi e nei confronti del mondo esterno, cambiando in meglio il proprio stile di vita. Sentirsi più belli spesso coincide con l'esserlo REALMENTE. Se ci sentiamo più belli indubbiamente appariremo più belli anche agli occhi degli altri.
Rivista Iboo Magazine Gennaio 2016 a cura di Virginia Maloni
