Post-Partum
La Depressione post-partum è un disagio
moderno, espressione di una società che cambia anche rispetto al ruolo
femminile e alle continue aspettative che si costruiscono sulla figura della
donna “wonder woman”. Spesso la gravidanza, insieme alle festosità
della maternità,
porta con sé emozioni poco felici che dipendono dal tempestivo cambiamento cui
è sottoposto il fisico e la psiche della donna in questo delicato momento della
sua vita. In alcuni casi, però, questo stato psichico di disorientamento e mestizia
persiste per un periodo di tempo più lungo e si manifesta con una maggiore
intensità: in questo caso si parla di depressione post-partum. Questo disturbo dell'umore
colpisce il 10-20% delle mamme: crisi
di pianto continue, senso di disperazione e scombussolamento, irritabilità
generale, perdita e/o aumento dell'appetito e del sonno sono alcuni aspetti
attraverso cui si manifesta questo disagio. Il primo elemento da valutare è se
la persona ha già sofferto di depressione, l'ambivalenza rispetto alla
gravidanza, la giovane età della futura mamma, un breve intervallo tra una
gravidanza e l'altra, eventi stressanti, come la perdita del lavoro o di una
persona cara e poi frequenti problemi di salute del bambino o un rapporto
conflittuale con il partner o con il bambino stesso. Tra
i segnali vi è la voglia di uscire meno ed interagire con gli altri e il bisogno
di stare da sole poiché ci si sente inadeguate, investite dai sensi di colpa per
l’incapacità di gestire la vita come prima. Cosa si può
fare? Quando
abbiamo emozioni negative, non dobbiamo averne paura come fossero il nemico, ma
accettarle ed accoglierle in un dialogo interiore ed imparare ad esprimere
rabbia, ansia e pensieri negativi senza sentirci giudicate ed imparare a
chiedere aiuto perché questo non è un sinonimo di poca capacità. L’importante è
prevenire ai primi segni di sintomi negativi, affidandosi al proprio medico di
base che consiglierà l’eventuale ricorso a dei colloqui di sostegno con
psicologi competenti. Il più delle volte i primi colloqui coadiuvati da una
terapia di gruppo danno sollievo, allontanando la persona dai tabù sociali e
dalla vergogna, riacquistando la piena percezione della propria vita che va
riadattata ai cambiamenti che nella vita sono inevitabili.
VIRGINIA MALONI,
Edizione Luglio-Agosto 2013 Giornale Val Vibrata Life

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